lunedì 1 luglio 2019

A scuola il digitale?

Si al digitale


Si demonizzano le nuove tecnologie ma se usate per motivare l'apprendimento sono uno strumento potentissimo. I bambini vivono in una realtà che propone sempre più il virtuale e penso che la scuola debba guidarli in un uso critico.



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Bambini e tecnologia: rischio o opportunità?

Pc, tablet e smartphone sono strumenti che regalano infinite possibilità di crescita e divertimento: si può scoprire il mondo, acquisire conoscenza, divertirsi e socializzare. Le nuove tecnologie, tuttavia, hanno anche un lato oscuro, che può portare i più giovani ad isolarsi, a perdere la capacità di concentrarsi, studiare ed interagire normalmente.
Secondo una ricerca compiuta dal Centro per la Salute del Bambino Onlus, la diffusione dei device digitali tra ragazzi e bambini è ormai capillare:
• Il 38% dei bambini di due anni gioca e guarda video su dispositivo mobile.
• Il 63% dei bambini sotto gli otto anni utilizza quotidianamente smartphone e tablet dei genitori.
• Il 44% dei bambini tra 5 e 13 anni navigano abitualmente in rete.
La tecnologia è così diffusa e naturale per i bambini, che i genitori spesso non sanno come gestirla e reagiscono sottovalutando il problema o vietando di utilizzare internet. Computer e tablet, tuttavia, non sono buoni o cattivi di per sé, bensì in relazione al modo in cui vengono utilizzati.

Opportunità e vantaggi di internet
Navigare in rete può essere un’esperienza entusiasmante, che permette ai bambini di ampliare le loro conoscenze e approfondire i propri interessi: ascoltare storie e canzoni in una lingua straniera, consultare enciclopedie interattive, conoscere culture lontane e affascinanti.
La rete non deve necessariamente portare ad isolarsi, al contrario può diventare un luogo di socializzazione, dove interagire con gli amici o fare attività in famiglia. Un classico esempio sono i videogiochi: quando genitori e figli giocano e si divertono insieme si rafforzano i legami famigliari